Biennale Arte Venezia 2024: quest’anno la 60sima edizione.
I Giardini e l’Arsenale ospiteranno la 60sima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale Arte di Venezia 2024: mostre, eventi collaterali, incontri e attività didattiche animeranno le storiche sedi espositive e l’intero centro storico fino al 24 novembre.
Stranieri ovunque: contro la xenofobia
Intitolata ‘Stranieri Ovunque – Stranieri Ovunque’, la Biennale Arte Venezia 2024 vuole essere un momento di incontro e dibattito su temi contemporanei. Il titolo è infatti tratto da una serie di lavori realizzati a partire dal 2004 dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e residente a Palermo, e si è ispirato al nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni 2000 si batteva contro il razzismo. e xenofobia in Italia. L’espressione ha quindi più di un significato: innanzitutto intende significare che ovunque andrai e ovunque ti troverai, incontrerai sempre degli stranieri; in secondo luogo, che qualunque sia il luogo in cui ci si trova, in fondo si è sempre veramente uno straniero.
Due nuclei ben distinti
La 60sima esposizione Internazionale d’Arte di Venezia è curata da Adriano Pedrosa, critico, saggista e curatore indipendente. Dal 2014 è direttore artistico del MASP – Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand. Articolata tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, la mostra sarà divisa in due nuclei distinti: Nucleo Contemporaneo e Nucleo Storico.
Nel Nucleo Contemporaneo, la Mostra si concentrerà sulla produzione di soggetti la cui sensibilità li colloca ai margini della nostra società: l’artista queer, che si muove all’interno di sessualità e generi diversi ed è spesso perseguitato o bandito; l’artista outsider, che si trova ai margini del mondo dell’arte, proprio come l’autodidatta o l’artista cosiddetto folk o popolare; l’artista indigeno, spesso trattato come uno straniero nella propria terra.
Il Nucleo Storico, invece, sarà composto da opere del XX secolo provenienti dall’America Latina, dall’Africa, dall’Asia e dal mondo arabo. Nel Padiglione Centrale sono previste tre sale: la sala intitolata Ritratti (con opere di 112 artisti tra il 1905 e il 1990), la sala dedicata alle Astrazioni (37 artisti esposti insieme per la prima volta in accostamenti inaspettati), e una terza sala dedicata alle la diaspora artistica italiana nel mondo nel corso del XX secolo, con opere di 40 autori italiani di prima o seconda generazione.
88 Nazioni. Eventi collaterali e progetti speciali
Un totale di 88 Partecipazioni Nazionali accompagneranno la mostra negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Quattro paesi sono presenti per la prima volta: Repubblica del Benin, Etiopia, Repubblica Democratica di Timor Est e Repubblica Unita di Tanzania, mentre Nicaragua, Repubblica di Panama e Senegal partecipano per la prima volta con un proprio padiglione.
Gli Eventi Collaterali, approvati dal Curatore e promossi da enti e istituzioni pubbliche e private no-profit, saranno 30: sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia e offrono un’ampia gamma di contributi e partecipazioni che arricchiscono la pluralità di voci che caratterizzano la Mostra.
Progetti speciali
Forte Marghera a Mestre: Dieci opere dell’artista italiana Nedda Guidi, presenti in concorso all’Esposizione Internazionale, saranno esposte all’interno dell’edificio denominato Polveriera Austriaca.
Padiglione delle Arti Applicate alle Sale d’Armi dell’Arsenale: l’artista brasiliana Beatriz Milhazes, nota per il suo lavoro che sovrappone l’immaginario culturale brasiliano e riferimenti alla pittura modernista occidentale, presenterà sette grandi dipinti e altrettanti collage.
Torna nel calendario della Biennale d’Arte di Venezia il fortunato progetto dedicato ad Università, Accademie e istituzioni che operano nei campi della ricerca e della formazione artistica, architettonica e affini. L’obiettivo è offrire aiuto e supporto nella pianificazione di visite di tre giorni per gruppi di almeno 50 studenti e insegnanti.
Educativo
La Biennale di Venezia dedica grande attenzione anche alle opportunità formative: nell’ultimo decennio ha sviluppato molteplici attività ‘Educational’ rivolte al pubblico delle sue Mostre, alle università e ai giovani di ogni ordine e grado scolastico. Per il 2024 l’offerta sarà ricca, dalle Visite Guidate alle Attività Laboratorie, rivolte a singoli e gruppi di studenti, bambini, adulti, famiglie, professionisti, aziende e università.
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