Ma come è possibile che non le abbia avute?
Le aveva eccome, solo che non si chiamavano così!

 

Eh si, il centro storico di Vicenza ancora le vie non le ha, perchè quella è una denominazione moderna.
Nel passato Vicenza aveva le “contrà”.

Questa particolare denominazione non corrispondeva necessariamente ad una via, deriva probabilmente dal latino “contracta”, perciò “gruppo di case”, e a questo proposito, se volete saperne di più, partecipate ai nostri tour “Quando Google Maps non esisteva”, alla scoperta di notizie e curiosità cittadine.

Pensate che l’elenco delle “contractae” vicentine si trovava già nel Decreto Edilizio Comunale del 1208 e fin dal secolo precedente le strade erano tutte selciate!

Oggi è bello girare per il Centro di Vicenza e leggere nomi che a volte suonano curiosi, a volte incomprensibili, altre divertenti, come Contrà Canove Vecchie: ma insomma, decidetevi, o nuove, o vecchie! Poi Contrà Frasche del Gambero… c’era forse un gambero all’ombra di un albero?… Molto improbabile!
E poi Contrà Ponte delle Bele… forse un luogo dove si ritrovavano le belle vicentine chiamate in dialetto e perciò senza doppia elle?

C’è poi un’altra denominazione, molto gentile e tutta vicentina, ed è “stradella”, che prende il nome dall’arteria principale cui si collega, ecco perché a Vicenza di “vicoli” non ce ne sono…

Il termine “strada” invece non è più in uso, ma nel passato la “Strà Grande” era l’attuale Corso Palladio, già decumano massimo della Vicenza romana che Nonosolovenezia narra nel tour “Quando Vicenza era Vicetia”.